JEREZ DE LA FRONTERA: UN PEZZO DI SPAGNA VERA IN ATTESA DELLA MOTOGP

Il Gran premio di MotoGp che si tiene ormai da tanti anni a Jerez de la Frontera, in Spagna, è per tanti turisti italiani e non solo un momento perfetto per gustarsi un weekend primaverile in Andalusia tra motori, emozioni e bellezze naturalistiche e turistiche.



      

Il circuito che ricorda il grande pilota spagnolo Ángel Nieto è in un luogo meraviglioso, in cui perdersi per un weekend, lungo e corto che sia, dove sarà impossibile non farsi catturare da alcune mete davvero uniche.
Prima di tutto non si può andare a Jerez senza visitare la “Catedral del Salvador”, una chiesa diventata Cattedrale grazie all’investitura papale di Giovanni Paolo II nel 1980 ed edificata dove precedentemente era posta la Grande Moschea nel periodo arabo che per secoli ha dominato l’Andalusia.


L’esterno è un trionfo barocco e somiglia molto alle cattedrali che la Spagna nello stesso periodo (seconda metà del ‘600) ha disseminato soprattutto in Sud America, ma l’interno è ancora più ricco di meraviglie. Tra le tante opere d’arte che si possono ammirare, il “Cristo della Trave” e “La Vergina bambina” sono due capolavori capaci di mozzare il fiato.
Sempre in città c’è poi l’altra faccia della storia di Jerez, quella araba appunto. L’Alcázar è la fortezza moresca, centro della vita pubblica della città nel periodo arabo. Anche in questo caso entrare nel complesso della fortezza equivale a perdersi, ma tra le tante foto che farete, quelle che sapranno stupirvi saranno quella alla Farmacia e all’interno dei bagni arabi, uno spettacolo per gli occhi.


Già che ci siete poi bisogna fare un salto in una delle cantine di Sherry per cui Jerez è famosa in tutta la Spagna. Il vino è un concentrato di bontà e deve essere assaggiato, ma anche le cantine in cui viene conservato non sono male. Molto caratteristiche sono quelle di González Byass (Tío Pepe), in cui viene conservato e fatto assaggiare quello che è definito: “El vino fino más famoso del mundo”.


Insieme allo sherry, Jerez è famosa anche per il flamenco. C’è un meraviglioso Museo del Flamenco, ma per viverlo nella sua quotidiana energia non si può non visitare il quartiere di Santiago, dove è possibile trovare taverne in cui assistere a spettacoli dal vivo e respirare l'atmosfera autentica della tradizione flamenca.
Ci siamo soffermati solo sulla città di Jerez, considerando anche il tempo a disposizione che un turista ha in relazione agli impegni per la MotoGp, ma un salto a Playa de la Barrosa, a soli 30 minuti dal circuito, è un “dovere” che bisogna assolvere anche se siete lì per il rombo delle moto.


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