COSA VEDERE A MÁLAGA E DINTORNI MENTRE L'ITALIA DEL TENNIS CERCA IL BIS IN COPPA DAVIS

Il pubblico del tennis italiano ha ancora negli occhi il trionfo della nazionale azzurra di tennis maturato un anno fa nella Coppa Davis. Jannik Sinner e compagni hanno alzato al cielo l’insalatiera più pregiata nella storia dello sport a 47 anni di distanza dalla prima volta.




A Málaga, dal 19 al 24 novembre, la formazione tricolore guidata dal capitano non giocatore Filippo Volandri proverà a concedere il bis sul cemento indoor del palasport José María Martín Carpena. Oltre al grande tennis, la città spagnola ha molto da offrire ai visitatori che vogliono unire la passione per lo sport a quella per il turismo. Scopriamo insieme le attrazioni da non perdere.


Affacciata sul Mar Mediterraneo, Málaga è una delle mete più apprezzate dell’Andalusia.


Uno dei luoghi più suggestivi è l’Alcazaba, fortezza di origine araba risalente a un migliaio di anni fa e situato nella parte alta della città. Tra antiche rovine, giardini, fontane e i resti del teatro romano, è possibile ammirare dall’alto il bel panorama locale e, in particolare, il porto e la baia.


Di origine araba è anche il castello di Gibralfaro, collegato alla stessa Alcazaba nella parte alta della città. Anche da qui, i turisti potranno godersi un panorama degno di nota grazie alla posizione favorevole che, dall’alto, permette l’osservazione di tutto il territorio sottostante. Dell’edificio, conquistato poi dai cattolici nel XV secolo, non rimane molto, ma è ugualmente consigliata una passeggiata attorno alle mure.


Ritornando verso il centro cittadino, non si può non rendere omaggio a Pablo Picasso. All’artista di fama mondiale, nativo della città andalusa, è dedicato un museo situato all’interno del palazzo Bevilacqua. Raccoglie oltre 200 opere del pittore simbolo del movimento cubista tra dipinti, incisioni, sculture e altro ancora. Lo stesso Picasso, prima di morire, aveva espresso il desiderio che gli venisse dedicato un museo nella sua Málaga.


Uno dei monumenti più iconici è la cattedrale de la Encarnación, la cui costruzione è iniziata nel sedicesimo secolo. Ancora oggi non è considerata del tutto terminata, in quanto la torre campanaria meridionale è rimasta incompiuta. Per questa ragione, la struttura viene soprannominata La Manquita (in italiano, la “monchetta”). Vanta una facciata di grande impatto, archi in marmo e colonne corinzie.


A portata di passeggiata dal centro storico è possibile raggiungere la Playa de la Malagueta, una delle più gettonate del posto. Caratterizzata da granelli di sabbia fina, è molto frequentata dai turisti. Per trovare zone più tranquille è sufficiente allontanarsi e scegliere altre spiagge che si estendono per diversi chilometri.


Per gli amanti delle escursioni e dell’adrenalina, vale infine la pena uscire dalla città per addentrarsi nella provincia, tra Ardales e Alora, per affrontare il Caminito del Rey. Un itinerario in passato molto pericoloso e oggi battuto dai camminatori di tutto il mondo, con viste mozzafiato.


Articolo a cura di Luca Lovelli

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