Si avvicina il Gran Premio di Qatar di Formula 1. Il penultimo appuntamento della stagione è in programma nel fine settimana compreso tra venerdì 29 novembre e domenica 1° dicembre.
A fare da cornice all’evento sarà il circuito di Lusail, città situata a 23km di distanza dalla capitale Doha. I tifosi di tutto il mondo, ferraristi compresi, sono pronti a volare in Medio Oriente per seguire la gara e non solo. Scopriamo cosa vedere a Lusail e Doha in attesa del GP.
Lusail è una città dalla storia sportiva recente ma già affermata. Tra una passeggiata ai giardini di Crescent Park o lungo la Marina Promenade, è possibile far visita allo stadio cittadino.
Con i suoi oltre 80 mila posti a sedere, ha ospitato 10 incontri dei Mondiali di calcio 2022, tra cui l’indimenticabile finalissima tra Argentina e Francia vinta dai sudamericani ai calci di rigori.
Uscendo dall’ambito sportivo, è consigliata una visita alle Katara Towers, con la loro particolare forma a mezzaluna, e alle colorate Marina Twin Towers.
Spostiamoci ora nella non distante capitale. Il centro finanziario e il museo di arte islamica sono collegati dai 7km della Corniche, un suggestivo lungomare con vista sulla baia e sullo skyline cittadino.
Per gli amanti dei mercati, è d’obbligo una tappa al Suq Waqif. Tra tessuti pregiati e coloratissimi, questa zona situata a pochi passi dalla Corniche attira l’interesse di molti turisti. Ovviamente, non manca la possibilità di acquistare dei souvenir in vista del rientro a casa.
Quello di The Pearl è uno dei quartieri più lussuosi e moderni della città. Con gli yacht attraccati al suo porto e le sue spiagge, non sono poche le possibilità di svago per chi decide di visitare questa area. Particolarmente consigliata agli amanti degli sport acquatici.
Per chi vuole concedersi svago, ma appena al di fuori della città, può recarsi via mare a Banana Island. Tra escursioni, giochi acquatici e l’immancabile spiaggia, i curiosi avranno modo di passare una giornata all’insegna della spensieratezza e del benessere.
Per scoprire la cultura locale, non c’è invece miglior modo che visitare il museo d’arte islamica. Aperto nel 2008, qui si trovano reperti e oggetti provenienti da tutti i principali centri artistici della cultura islamica, datati tra il settimo e il ventesimo secolo. Ming Pei, architetto della struttura, è lo stesso che ha progettato l’iconica Piramide del Louvre a Parigi.
Tre anni più tardi è stata invece inaugurata la moschea di Stato del Watar, note anche con il nome originale di Moschea Imam Muhammad ibn Abd al-Wahhab.
L’area maschile permette a 11 mila uomini di pregare contemporaneamente, mentre la capienza per la zona riservata alle donne è di 1.200 unità. Vanta 28 cupole di grandi dimensioni.