LE COSE DA NON PERDERE A TORINO DURANTE LE ATP FINALS

Torino è pronta ad accogliere le ATP finals di tennis per il quarto anno consecutivo. 


Dopo le vittorie di Alexander Zverev nel 2021 e quelle di Novak Djokovic nel 2022 e nel 2023, il pubblico italiano è pronto a spingere Jannik Sinner, oltre al team di doppio formato da Simone Bolelli e dal “padrone di casa” Andrea Vavassori, da domenica 10 a domenica 17 novembre. 


L’attuale numero 1 al mondo, finalista nella passata edizione, vuole dare continuità alla migliore stagione della carriera, coronata da due trionfi nei tornei del Grande Slam, in attesa di disputare la Coppa Davis a Malaga con la nazionale azzurra. Ci riuscirà? Il capoluogo piemontese, intanto, si veste a festa per il grande evento grazie al quale potrà mettere in mostra le sue bellezze artistiche. Ecco cosa visitare in città tra una partita e l’altra.

Il torneo si svolgerà alla Inalpi Arena, noto anche come PalaIsozaki, inaugurata in occaione delle Olimpiadi invernali del 2006. Sorge accanto allo stadio olimpico, teatro delle gare casalinghe del Torino nella serie A di calcio.


A una decina di minuti a piedi dalle due strutture, gli amanti del pallone possono ammirare lo stadio Filadelfia, oggi sede degli allenamenti della squadra granata e un tempo casa del “Grande Torino”, capace di dominare il calcio tricolore negli anni ’40 prima di sparire tragicamente in seguito alla tragedia aerea di Superga.


Per godersi al meglio le meraviglie che l’ex capitale d’Italia può offrire, bisogna spostarsi nel centro storico, raggiungibile con i mezzi pubblici dalla zona olimpica oppure comodamente a piedi dalla stazione di Porta Nuova.


Oltre alle iconiche e maestose piazza San Carlo e piazza Castello, sono tanti i luoghi da non perdere a portata di passeggiata.


Palazzo Madama, patrimonio dell’umanità Unesco e visitabile tutti i giorni a eccezione del martedì, si trova proprio in piazza Castello. L’edificio ospita una ricca collezione di sculture, opere d’arte e di pregiate porcellane.


Per immergersi nella storia cittadina, è d’obbligo un tour ai Musei Reali. Con un solo ingresso si possono scoprire armeria reale, biblioteca reale, cappella della Sindone, galleria sabauda, giardini reali, museo archeologico, palazzo Chiablese e palazzo reale. Un viaggio lungo due millenni per conoscere al meglio Torino fin dalle origini.


Immancabile, inoltre, una tappa al Museo Egizio, il più importante al mondo dopo quello del Cairo. Fondato nel 1823, vanta oltre 6000 reperti archeologici tra sarcofagi, gioielli, papiri e molto altro. È aperto tutti i giorni.


Uno dei simboli della metropoli è la Mole Antonelliana, monumento ottocentesco che spicca in altezza (167 metri) rispetto agli altri e attuale sede del museo del cinema. È visitabile ogni giorno dalle 9 alle 19, tranne il martedì, mentre è possibile salire a piedi fino alla cupola nei fine settimana e nei festivi.


Per chi preferisce rimanere all’aperto e vedere da vicino il fiume Po che attraversa il capoluogo, vale la pena prevedere una tappa in piazza Vittorio Veneto e al parco del Valentino, autentico polmone verde della città.

Articolo a cura di Luca Lovelli


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