A scuola è una di quelle risposte infide, che spesso vengono sbagliate.
Alla domanda: “Qual è la capitale della Svizzera?”, se non hai studiato bene oppure sei appassionato di Champions League e segui anche lo Young Boys, è molto probabile che sbagli e non ti viene in mente che la capitale della svizzera non è Zurigo, né Ginevra, ma Berna.
Berna è infatti la capitale della Confederazione Elvetica ma, per essere sintetici, non se la tira più di tanto, lasciando spesso ad altre città svizzere l’onore di rappresentare la Nazione.
I tifosi dell’Atalanta martedì 26 novembre potranno assistere ad una partita di sicuro intensa contro lo Young Boys di Joel Magnin, come è stato chiaro anche per la trasferta dell’Inter sempre allo Stadio Wankdorf. Per iniziare a godersi lo spettacolo e allo stesso tempo rilassarsi, potranno anche prima e dopo l’incontro godersi sprazzi di città.
Ovviamente per prima cosa non si può non camminare per il vecchio Centro storico della città, un vero e proprio tuffo nel medioevo mitteleuropeo, con la possibilità di ammirare soprattutto le fontane che punteggiano un luogo in cui è bellissimo guardarsi intorno e perdersi.
Come gran parte delle città del Nord Europa poi, è da ammirare lo Zytglogge, ovvero la Torre dell’Orologio, anche in questo caso monumento medievale, più precisamente del XIII secolo e simbolo della città. Il massimo sarebbe capitare davanti allo Zytglogge quando iniziano il balletto di figure che si muovono allo scoccare dell’ora.
La sede del governo svizzero è il Bundeshaus, un edificio impressionante situato in una posizione panoramica con vista sul fiume Aare. Se magari si arriva un giorno prima, è molto interessante visitarlo, perché così si comprende anche meglio la storia politica di una nazione che in fondo, nonostante siamo vicini di casa, conosciamo molto poco.
Dopo la politica forse serve disintossicarsi e cosa c’è di meglio del Rosengarten, giardino botanico con annessa migliore vista panoramica sulla città? Ci sono più di 200 varietà di rose, riconoscerle non è facile ma guide e cartelli servono proprio a questo. Anche in questo caso sarebbe bello goderselo al tramonto, ma se si è a Berna nel giorno della partita, diventa poi scomodo correre allo Stadio.
C’è da sapere poi che gli orsi sono il simbolo della città di Berna e nel cuore della città c’è ancora una fossa storica, il Bärengraben, che ospitava e ospita ancora oggi orsi, anche se in un ambiente più grande, diventato Bärenpark.
A Berna poi ci sono tanti musei da visitare, ma come perdere la casa in cui Albert Einstein visse dal 1903 al 1905, periodo fecondo perché pose le basi per la teoria della relatività, dopo che aveva iniziato a pensarci a Padova, come ci ha insegnato “Hanno ucciso l’uomo ragno”, la serie sugli 883.
Articolo a cura di Jvan Sica
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