Come per i Mondiali di volley per club al maschile, in fase di svolgimento in Brasile, anche per le donne questo torneo farà affrontare le migliori squadre dei diversi continenti.
Anche in questo caso le squadre italiane sono considerate come le grandi favorite. Schieriamo sia l’Imoco Conegliano, vincitrice della Champions League europea, sia la Vero Volley Milano, seconda classificata.
A cercare di infastidire le nostre due corazzate ci saranno le brasiliane del Dentil Praia Club insieme alle connazionali del Gerdau Minas, le giapponesi del Nec Red Rockets Kawasaki, le vietnamite del LP Bank Ninh Binh, sorprendenti seconde classificate del Campionato asiatico per club e per finire le egiziane del Zamalek e le cinesi del Tianjin Bohai Bank Women’s Volleyball Club.
Le finali si disputeranno a Hangzhou, in Cina, una città che per i nostri standard sarebbe enorme, con 11 milioni di persone, ma che per gli standard cinesi non è nemmeno troppo grande.
Hangzhou è una delle grandi città cinesi però per quel che riguarda l’economia, essendo una delle capitali commerciali più importanti del Paese, oltre a essere un luogo dalla storia millenaria.
La primissima visita che il turista dovrebbe concedersi a Hangzhou è quella al Lago dell’Ovest, un posto di grande bellezza circondato da montagne, giardini e templi. Passeggiare lungo le dighe Su e Bai, oppure percorrerne un pezzo in barca è davvero incantevole.
Parlando poi di storia millenaria della città, è obbligatoria una visita al Tempio Lingyin, un antico tempio buddhista completamente immerso in una foresta.
Il tempio è stato fondato nel 328 d.C. e al suo interno sono da ammirare sia le statue scolpite nella roccia della Grotta Filai Feng, sia la grande statua di Buddha in legno dorato che campeggia nel tempio principale.
Altro must turistico di Hangzhou è la Pagoda delle Sei Armonie, una gigantesca pagoda costruita durante la dinastia Song e adagiata sulle rive del fiume Qiantang.
E’ possibile salire anche in cima e da lì ammirare un panorama della città davvero imperdibile.
A proposito della dinastia Song, che diede grande impulso alla città, c’è anche un parco a tema dedicato a quel periodo, la cosiddetta Città dell’antica dinastia Song, con una serie di spettacoli e attrazioni culturali capaci di immergervi nello spirito di quel periodo così lontano.
Se andiamo a vedere i record, le città cinesi non scherzano e lottano con le nuove città dei paesi arabi in quanto a primati.
Hangzhou ha il primato del canale artificiale più grande del mondo, il Grand Canal, su cui, alla maniera di una Venezia orientale, è possibile fare una piccola crociera e anche visitare il Museo del Grand Canale per scoprirne la storia e soprattutto le diverse fasi della sua costruzione.
Infine se si vuole fare un po’ di shopping, allora bisogna scegliere il Quartiere di Hefang, dove è possibile non solo comprare di tutto ma anche assaggiare piatti della cucina locale, come il Dongpo Rou, una sorta di maiale brasato. Se invece si vuole assaggiare il vero tè cinese, allora bisogna dirigersi verso il Museo del Tè della Cina, unico museo cinese dedicato esclusivamente alla cultura del tè.
Per chiudere la propria vacanza a Hangzhou, si tenta la fortuna e si va al Qiantang River, fiume molto grande ma che ha una caratteristica speciale, ovvero la marea boreale, un fenomeno naturale che accade poche volte ma che è più frequente proprio in autunno.