Sembrava che non fosse mai andato in pausa, anche perché con le gare di ciclocross alcune protagoniste ormai le incontriamo anche in inverno inoltrato, eppure dal 17 al 19 gennaio torna il grande ciclismo femminile con la Women's Tour Down Under, la prima gara dell’UCI Women's World Tour del 2025.
La prima gara sarà quindi in Australia, con arrivo e partenza ad Adelaide, la grande città della Southern Australia, ricca di bellezze sotto diversi punti di vista.
Da buona tradizione delle città legate in qualche modo alla Gran Bretagna c’è un’offerta quasi sterminata legata ai parchi naturalistici all’interno della città.
Si va dall’Adelaide Botanic Garden, il classico enorme giardino botanico della tradizione anglosassone, che tante scrittrici e scrittori ha ispirato, ma con piante e varietà prettamente tropicali, al cui interno c’è anche il Bicentennial Conservatory, altro luogo pieno di primizie naturalistiche aperto nel 1989.
Grande e ricco allo stesso modo anche il Mount Lofty Botanic Garden, con la particolarità non da poco di viste mozzafiato sulle Adelaide Hills.
Di altro tipo, perché dedicato alla fauna, è il Cleland Wildlife Park all’interno del quale si può interagire proprio con la fauna australiana, come canguri, koala e wombat e quindi conoscere da vicino animali che abbiamo sempre guardato sui libri o attraverso uno schermo ma mai ammirato dal vivo.
Già che parliamo di natura, a questo punto è giusto citare anche l’Henley Beach che insieme alla Glenelg Beach sono le spiagge vicine alla città, eccezionali per tutte le attività marittime ma anche per assistere a un tramonto straordinario.
Se passiamo alle attrazioni culturali, Adelaide segue anche in questo caso l’esempio britannico. Musei e gallerie sono favolose e sono in grado di esporre il meglio dell’arte australe. La prima per ordine di importanza è l’Art Gallery of South Australia (AGSA), che espone appunto opere d'arte australiana e internazionale, con una vasta collezione di arte indigena, anche se il meglio dell’arte aborigena la si trova al South Australian Museum. Infine una passeggiata è d’obbligo pure all’Adelaide Festival Centre, un centro culturale per spettacoli teatrali, musical e festival.
Da non perdere poi, girando in città è la St Peter’s Cathedral, una cattedrale gotica costruita a metà dell’Ottocento con delle vetrate che fanno invidia alle cattedrali gotiche europee, il North Terrace, il vero centro storico della città, dove ci sono gli edifici più antichi di Adelaide insieme a musei e altre attrazioni culturali e infine, per noi amanti dello sport, un salto bisogna farlo all’Adelaide Oval, una vera e propria cattedrale anch’esso ma dedicato a due sport in particolare, il cricket e il football australiano.
Dopo essersi dedicati a cultura e città, bisogna vivere le esperienze migliori che Adelaide può dare. Quella che tanti scelgono è la visita a Kangaroo Island, un posto lontanissimo da ogni nostra coordinata di persona italiana ed europea, dove è possibile ad esempio anche incontrare i canguri sulla spiaggia.
Se una visita del genere gasa (e gasa parecchio), allora bisogna doppiarla con il Victor Harbor, il punto di partenza per escursioni verso Granite Island, altro luogo incantato dove è possibile fare qualcosa ancora una volta di completamente diverso, il whale watching.
Infine le già citate Adelaide Hills, che oltre ai giardini e ai vini, offrono panorami incantevoli e villaggi caratteristici.
A proposito di vino e gastronomia in generale, una volta che si è alle Adelaide Hills, un salto è doveroso ad Hahndorf, un villaggio di origine tedesca famoso per i ristoranti e le birrerie artigianali. Ad Adelaide è davvero possibile essere in tanti posti diversi con un solo viaggio.