MONDIALI DI CICLOCROSS A LIEVIN, LUOGO POCO NOTO MA DALLA GRANDE STORIA

Negli ultimi anni, tranne che per belgi e olandesi, il ciclismo andava in sonnacchioso letargo in questo periodo perché le corse internazionali si fermavano e tutti si rivedevano più o meno qualche settimana prima della Milano-Sanremo.

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Abbiamo tolto dal mucchio olandesi e belgi perché da sempre sono grandi appassionati di uno sport che invece negli ultimi anni sta riscuotendo sempre più successo con un seguito sempre maggiore, il ciclocross

Questo è dovuto alla spettacolarità degli eventi e, inutile negarlo, perché molto spesso si sono sfidati tre dei più grandi campioni dell’epoca ciclistica contemporanea tout court, Mathieu van der Poel, Wout van Aert e Thomas Pidcock.

Dopo gli spettacolari Mondiali del 2021 sulla spiaggia di Ostenda e le ultime due vittore dell’olandese imprendibile, quest’anno i Mondiali arrivano in Francia, in particolare a Liévin, un posto davvero bello per correre, godersi uno sport spettacolare e guardarsi attorno.

Liévin si trova al Nord estremo della Francia, vicino al Pais de Calais e per questo motivo ha una serie di attrazioni molto particolari e uniche. 

Prima di tutto l’Eglise Saint Martin, una chiesa costruita in epoca moderna, nel 1927, ma interessante perché è uno degli esempi di architettura religiosa contemporanea che ha nella Francia del Nord diversi esempi.

La sua particolarità sono soprattutto i giochi di luce all’interno della chiesa, molto diversi dalle sensazioni ottiche che abbiamo in qualsiasi altra cattedrale francese.

La zona del Pais de Calais è molto famosa anche per le miniere che hanno visto lavorare anche alcuni italiani. Da vedere quindi è lo Chevalement n°1 bis, un castelletto minerario, ovvero una sorta di struttura con diversi livelli che serviva proprio per poter scendere nelle viscere della terra e lavorare in profondità alla ricerca in primo luogo di carbone.

Guardare da vicino questo marchingegno ormai di archeologia industriale è molto interessante anche per comprendere poi direttamente sul posto il tipo di lavoro che i minatori portavano avanti.

È così importante per l’area che lo Chevalement n°1 bis è considerato monumento storico francese.

Per conoscere la storia dei minatori e delle persone della cittadina e della regione, bisogna approfondire tutto presso la Maison De La Mémoire, un centro dedicato alla memoria storica locale con mostre e documentazioni sul patrimonio culturale di Liévin. 

Chi visita Liévin per il ciclocross vuole però anche un po’ di natura e allora ci sono due possibilità, una più “discreta” andando al Jardin Public, un bellissimo parco pubblico dove si può correre, passeggiare e rilassarsi e l’altra più wild, che è possibile visitando gli altri luoghi del bacino minerario Nord-Pas-de-Calais, riconosciuto come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.


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