Barcellona è da sempre terra di grande calcio.
A ospitare i bergamaschi sarà la casa provvisoria della società catalana, ovvero lo stadio olimpico. Il maestoso Camp Nou è infatti in fase di completa ristrutturazione con la speranza di vederlo nuovamente agibile in vista della stagione calcistica 2026-2027.
Barna, oltre allo sport, è però molto altro. Ecco alcune delle attrazioni da non perdere della metropoli.
Partiamo proprio dalla zona dello stadio olimpico Lluís Companys, che i tanti tifosi di casa e quelli atalantini in trasferta affolleranno in serata in vista della partita.
Si trova nell'area del Montjuïc, nella parte alta della città raggiungibile anche con la funicolare. Tra una visita al castello, alla fondazione Joan Miró, al Poble Espanyol (di fatto, la Spagna "in miniatura") e all'anello olimpico, le cose da vedere non mancano in quella che è una zona molto apprezzata e particolarmente verde, teatro di diverse gare in occasione delle Olimpiadi estive del 1992.
Il grande appuntamento sportivo a cinque cerchi ha consentito il recupero di diverse parti della città fino a quel momento secondarie. L'attuale Barceloneta, raggiungibile a piedi con la classica passeggiata che parte da Plaza Catalunya e percorre tutta la Ramba, è una di queste. Oggi, è un'area molto frequenta di Barcellona con le sue lunghe spiagge piene di ristoranti, locali serali e notturni e campi da beach volley.
Tornando sulla Rambla, è consigliato perdersi tra i vicoli del Barri Gòtic (Barrio Gótico, in spagnolo), centro della città vecchia e teatro di diverse attrazioni da non perdere. Tra queste, Plaça Reial, la cattedrale di Santa Eulàlia, piazza San Filippo Neri e il museo dedicato a Pablo Picasso.
Il territorio urbano è caratterizzato dai suoi lunghissimi viali incrociati tra di loro in reticolati, con mezzi pubblici particolarmente efficienti e le sue linee della metropolitana che arrivano quasi ovunque.
Tornando a piedi verso Plaza Catalunya, imboccando Passeig de Gracia, è possibile raggiungere a poca distanza Casa Battló e La Pedrera, le due case più famose progettate dal geniale architetto locale Antoni Gaudí.
Tra i simboli religiosi e architettonici della città c'è l'imperdibile Sagrada Familia, maestosa chiesa che ha tra i principali autori lo stesso Gaudí, progettata con l'idea di non essere mai terminata. Nel 2026, l'eterno cantiere potrebbe però vedere la sua fine, a 144 anni dall'inizio della sua costruzione. È raggiungibile in circa mezz'ora a piedi dalla Pedrera.
Tra le opere più significative di Gaudí va ricordato pure il Parc Güell, pittoresco parco cittadino inaugurato nel 1926 e situato nella parte superiore della metropoli. Particolarmente iconica è la sua scalinata a doppia rampa arricchita dalla presenza di una salamandra in ceramica. L'ingresso è ormai a pagamento dal 2013 e il biglietto permette di visitare, tra le altre cose, anche la zona monumentale.