La "Strade Bianche" è una delle competizioni ciclistiche più iconiche, non solo per il percorso molto particolare che gli atleti devono attraversare ma anche per i luoghi fantastici che i partecipanti possono ammirare durante l'evento.
Sabato 8 marzo, gli occhi degli appassionati saranno puntati sulla corsa che ha inizio e fine a Siena, patrimonio mondiale Unesco dal 1995. Ecco le principali località toccate dai corridori nel corso della giornata.
Siena è storicamente legata alle attività commerciali e bancarie, essendo stata un importante centro bancario fino al XIII e XIV secolo.
Ospita anche la più antica banca del mondo, il Monte dei Paschi, che opera ininterrottamente dal 1472 (553 anni fa).
Diversi importanti pittori medievali e rinascimentali sono nati e hanno lavorato in città, tra cui Duccio di Buoninsegna, Ambrogio Lorenzetti, Simone Martini e Sassetta, influenzando il corso dell'arte italiana ed europea. L'Università di Siena è stata fondata nel 1240 ed è uno degli atenei più antichi tra gli ininterrottamente attivi al mondo.
Ospita diversi edifici del XIII e XIV secolo.
La città è famosa per la sua cucina, la sua arte, i suoi musei, il suo paesaggio urbano medievale e il Palio, una corsa di cavalli che si tiene due volte all'anno in piazza del Campo.
E proprio nella splendida cornice della piazza è previsto l'arrivo della Strade Bianche maschile e femminile.
La carovana attraverserà anche l'abitato di Sovicille, le cui origini risalgono probabilmente a prima dell'anno 1000.
Nel 2002, nella chiesa di San Giovanni Battista è stato scoperto un mosaico di epoca romana e nelle immediate vicinanze sono stati rinvenuti diversi reperti etruschi.
È il comune toscano con la maggior concentrazione di ville, castelli, abbazie e pievi. I francesi mantennero il controllo della zona fino al 1814, quando, in base agli accordi presi al Congresso di Vienna, fu annessa al Granducato di Toscana.
Tra i luoghi più celebri scelti dagli organizzatori per il passaggio dei ciclisti c'è senza dubbio Montalcino, celebre in tutto il mondo per suo vino Brunello.
La collina su cui sorge è stata probabilmente abitata fin dall'epoca degli Etruschi.
La prima menzione nei documenti storici risale all'814 d.C., il che suggerisce che qui nel IX secolo ci fosse una chiesa, molto probabilmente costruita da alcuni monaci legati alla vicina Abbazia di Sant'Antimo.
A poca distanza da Montalcino si trova Pienza, luogo di nascita di papa Pio II. Patrimonio Unesco dal 1996, ha in palazzo Piccolomini e nella cattedrale le sue attrazioni principali.
Il palazzo ha tre piani, con una finestra a croce a due luci in ogni campata.
È simile a palazzo Rucellai di Alberti a Firenze e può contare su un pregevole cortile interno.
All'interno della cattedrale sono invece presenti cinque pale d'altare di scuola senese, realizzate da Sano di Pietro, Matteo di Giovanni, Vecchietta e Giovanni di Paolo. Il Battistero si trova accanto all'abside della chiesa.